TSA - Trimix Scuba Association

sicuramente sono il meno esperto ma appoggio i sostenitori del manifold chiuso,vorrei vedere come gli altri affronterebbero una un erogatore impazzito,forse assalirebbero il loro eventuale compagno mettendo anche egli in panico ed in pericolo ,almeno parlo per me,che scendendo in aria alla soglia dei 60,potrei andare in panico .certo nei corsi,in condizione di calma entro i 40 si fí ,ma mettiamo freddo,poca luce,visibilití  ridotta(chi va tutto l'anno spesso questo trova),la narcosi al limite della gestione,ci vuole poco a far esplodere il panico e finire letti sul giornali.un mio amico,compagno di edoardo malatesta mi ha sempre detto,sappi come andare e sappi come tornare da solo.secondo me ha ragione,una statistica non da garanzia.la pelle è una.[]

Premesso che sono anch'io dell'idea che il manifold sia meglio tenerlo chiuso anche se è più comodo mantenerlo come dice Lorenzo (1/2 giro aperto), penso che con erogatori che abbiano l'effetto venturi e la regolazione dello sforzo ispiratorio, tenendo tutto al minimo (come faccio io quando non lo uso) l'erogazione continua è assai difficile in profondití .

Solo per precisare che, quando utilizzo le bombole separate, faccio il cambio ogni 3', controllando i manometri solo per verificare i consumi. E' molto più comodo del cambio ogni tot bar di consumo.

Il manifold va bene solo come maniglia di trasporto [] (togliere).
Cambio ogni 20 bar di differenza tra uno e l'altro quindi si trasformano in 40 bar e durante l'immersione finisci per fare 5 /6 cambi al massimo .

Nick []

Qui la questione è molto personale.
Quando avevo il bibo con manifold, inizialmente scendevo col manifold aperto, poi col manifold chiuso/aperto di 1/2 giro e poi definitivamente chiuso. Poi sono passato finalmente a 2 bombole completamente separate, che reputo la cosa più sicura.
Condivido il fatto di scendere col manifold chiuso e nell'eventualití  di un problema, posso chiudere il rubinetto corrispondente alla perdita e riaprire il manifold.......ma come ho gií  detto.......tutto sto casino per cosa?
Attilio, i tuoi dati saranno anche giusti, ma io, fino a che non ci meto dentro il naso non ci credo!!! E non ho nessuna voglia di andare a far saltare fruste x verificarlo.
Per quanto riguarda la condivisione dell'aria/miscela in caso di incidente, scusatemi, ma io non ci credo!
Ogni sub DEVE essere autosufficiente in tutto e per tutto.
Il compagno, se c'è, anche!!! Non esiste che io devo cedere gas o pretendere da qualcuno, e mettere la mia vita nelle mani di un altro o viceversa rischiare la mia.
Io ho "salvato" una persona una volta sola e mi è bastata.
Finchè non ti capita è facile parlare. Da quel giorno, quando metto la testa sotto acqua io mi ritengo SOLO e devo essere capace, addestrato, attrezzato e programmato ad affrontare l'immersione che andrò a fare.
Paradossalmente mi sento molto meno tranquillo nelle immersioni estive al mare c/o i diving, a 20-30m in acqua limpida e calda, ma CON IL MONOBOMBOLA!!! In questo caso, sai che devi DIPENDERE dal compagno e questo non mi piace.
Per il futuro infatti, ho gií  programmato di spedire l'attrezzatura nel luogo di vacanza (dove possibile), e invece di un 15L usare un bel 7+7.
IL MIO COMPAGNO E' LUI!!!

grazie a tutti,sommariamente su questo argomento avete le idee chiare,le quali rafforzano la mia convinzione di tenerlo chiuso,
p.s.prima o poi le separerò anche io.[]
la nostra passione,più che uno sport,essendo e dovendo essere priva di competizione, è pura esecuzione di tecnica []
ancora grazie della cordialití  e disponibilita.