Lorenzo ha scritto:
manetta ha scritto:
Una cosa vorrei chiedere a Lorenzo ( ma, a proposito, è sparito?

mi sa che è gií in ferie...

), se posso, senza voler essere invadente.
Mi piacerebbe conoscere le motivazioni che ti hanno portato a "saltare la barricata" ( leggi decidersi a passare al circuito chiuso ) e cosa pensi ti possa dare in più/meglio/differente il reb rispetto al classico circuito aperto, tutto considerato. A quale livello pensi,/speri/aneli arrivare? Per fare un esempio, hai da poco dichiarato che "purtroppo" ai tempi non arrivasti all'ipossico ( anche se, correggimi se sbaglio, tuffi oltre i 70 li hai fatti), pensi di farlo col reb?
Se pensi di voler rispondere ti ringrazio, in caso contrario non c'è problema.
Ciao.
Rientrato dalle ferie, faccio una pausa lavorativa e provo a risponderti...
Non sono mai stato uno "sprofondista", nel senso che la profondití deve avere una scopo, secondo me. Ho fatto quindi alcuni tuffi oltre i 70 mt del mio brevetto, dopo essermi allenato allo scopo (3 stage non sono di semplice gestione). Mi è sempre piaciuto fare immersioni lunghe (per quanto il bibo lo consentisse). Ho parlato con diversi rebbisti, fatto un paio di prove in acqua e mi sono deciso a fare il corso, senza aver comprato la macchina. Una sorta di rodaggio, per valutare se eravamo fatti l'uno per l'altro o no.
Alla prima occasione ho preso il reb e - lo dico con sincerití - un paio di volte ho anche valutato se venderlo per tornate al bibo...
Conto di fare presto il "normossico" (60mt) e di iniziare a scendere un pò di più, fino a dove lo valuterò strada (ed esperienza) facendo.
Non ho fretta e ho ancora il giusto timore, certo è che mi diverto un sacco con mio scaldabagno e il meglio deve ancora venire...
Ciao Lorenzo, innanzitutto scusa se arrivo in ritardo... è da qualche giorno che "trascuro" il forum , certo non volevo entrare nei meandri della tua esistenza

, la mia era, è, soltanto una sana ed innocente curiosití , per cui grazie per la, consueta, risposta a cuore aperto, magari potrebbe servire anche a qualcuno d'altro ...
Quindi la tua, altri ne avranno/avranno avute differenti, motivazione principale per il passaggio dal circuito aperto al reb è stata la possibilití di aumentare il tempo di fondo e, di conseguenza, il run-time totale dell'immersione. Motivazione più che logica e legittima, da vero appassionato e non avevo dubbi in proposito, molto più "fluida" ed in sintonia al mezzo, secondo me, rispetto a quello che sembrerebbe il pensiero corrente oggigiorno: passare al reb per "dimostrare" di essere arrivati , quando non soltanto per moda imperante ( leggasi non restare fuori dal branco, o, per dirla tutta, dal gregge). A volte sembra che oggi chi non passi al circuito chiuso sia un pirla ... sembrerebbe proprio la "nuova frontiera per i nuovi cowboy della subacquea".
Anche io sono , da sempre, stato attratto da questo tipo di attrezzatura, fin da ragazzo e proprio per lo stesso motivo, restare il più possibile sott'acqua e senza fare bolle...

. Da appassionato apneista "dilettante" dei tempi che furono, come scritto in altro post a Danilo ( .... a proposito, niente? non ti torna la voglia di scrivere? tanto lo so che leggi ... credo ...), avrei voluto restare ore sott'acqua ... ma nello stesso modo in cui ci andavo in apnea: leggero, agile, senza bolle di disturbo, un ospite riservato del sommerso ... tant'è che , per anni, ho preferito passare ore su ore ( ma davvero tante...) a fare snorkeling lunghissimi, macinando kilometri di nuoto pinnato, con decine di tuffi consecutivi in apnea tra i 5 e i 20 metri .... appagante, bellissimo. Impossibile da riproporre con attrezzatura, impossibile fare di più a corpo libero. Quando ho capito, tempo fa, che anche il reb non mi avrebbe potuto dare di più ( leggasi il non dover essere costretto ad attrezzature supplementari= bombole di bailout, quindi usare il reb in curva ) non ci ho più pensato, poi è diventato il sacro graal. "Peccato", avrei potuto essere uno dei primi (

) ed invece non sarò neanche uno degli ultimi

( oggi, poi, con quello che costano ... faccio gií i salti mortali per riempire qualche bombola ogni tanto

).
Riguardo altre parti della tua risposta, ne riparliamo, se vuoi, cosí¬ la "tiriamo" un po sulla lunga ...
Una cosa è sicura, che gestire 3 bombole al fianco non è proprio un giochetto come provare la maschera nuova a secco in negozio

io, fin'ora , l'ho fatto solo una volta in mare, in libera, nel blu, e devo dire che, anche se non ho riscontrato grosse o particolari difficoltí , la prima cosa che ho pensato è stata: 2 S80 sullo stesso fianco si sentono eccome, altro che "sono neutre e quindi è come non averle". Saranno anche, quasi, neutre, ma NON è come non averle ... bisogna sapersi muovere/non muovere, cosí¬ come con quelle in acciaio, è ovvio. Quando inventeranno una pillola per restare sott'acqua 3 ore senza bombole ... agili e veloci come dei pesci ... noi non ci saremo, noi non ci saremo.... ( da leggere cantando

).
Ciao.
P.S. Ferie sub? beato te, spero ti sia divertito ...