TSA - Trimix Scuba Association

Caro solito anonimo extracomunitario,
non ho nessuna voglia di riaprire "casi" morti e defunti. Quindi cerchero di trattenermi.
Non posso fare quello che dici, semplicemente, xke fate immersioni che non mi interessano e completamente fuori dai miei canoni di di immersione. Come è noto, credo a tutti, ho condiviso per molto tempo uscite in barca con amici che praticano i vostri sistemi, ogni uscita è stata, per me, una conferma che non avrei mai potuto condividere un tuffo con loro, senza nulla togliere all' amicizia personale, naturalmente.
Poi se la realtí  dei fatti sono a voi scomode...non so cosa dirvi, girate la mail a Mario o Bruno o meglio a J.J. o chi per lui che, per quanto ne so, si vanta/vantano di collaborare con universití  varie negli U.S. ed aver avuto il consenso dei migliori esponenti della medicina iperbarica mondiale.
La mia voleva solo essere una, spero finalmente chiara, comunicazione per chi crede "pecoramente" a tutto quello che legge in rete, di come in REALTA' stiano i fatti.
Poi se non riuscite a smentire le verití ....attaccate frontalmente e, personalmente, chi ve le dice chiaramente. Inoltre se avete consigli diretti a me personalmente.....non tediate il forum ma scrivetemi in pvt, probabilmente a molti non interessano i consigli che gentilmente volete darmi ed io non posso rispondervi come più mi aggrada e, qualcuno magari, si meriterebbe. Qui si discute sull' argomento proposto, mi pare meschino rispondere con argomentazioni assolutamente non correlate no ?
pace e bene

Dunque ogni tanto mi sembra di leggere dei messaggi scritti da delle tinche...ma io mi chiedo..perchè anzichè dirsele contro non si prova a ragionare insieme con calma? Io non credo che ci siano delle verití  ma dei tentativi, delle prove. Ma avete idea di quante variabili ci siano anche a livello dell'organismo di essere più o meno soggetto agli emboli? Avete mai provato a parlare con un genetista? Bene fatelo! Ci sono delle proteine, che regolano proprio la maggior o minor tendenza a formare dei trombi (anche nella vita comune) che possono subire delle mutazioni. A seconda che la mutazione sia eterozigota (due geni diversi) o omozigota (due geni uguali) questa proteina può funzionare più o meno efficientemente. Non voglio causare panico a nessuno ma semplicemente dire: parliamo senza calci virtuali, parliamo e confrontiamoci. La subacquea non una scienza sicura, non lo è mai stata. E' nata gií  con esperimenti e cosí¬ si sta evolvendo. Ad esempio, parlo di un fattore a cui sono interessata, forse perchè sono donna (anche se non ho nessuna intenzione di mettere su prole a breve termine). L'immersione e il feto...non si hanno prove di nessun genere se la subacquea possa provocare o meno danni al feto ma...non si ha una risposta certa perchè..se io fossi incinta di sicuro non mi metterei lí¬ a fare esperimenti per vedere cosa capita al mio feto. La subacquea è cosí¬. Ci sono delle basi di fisica, delle vecchie tabelle sperimentate e tanto ancora da sperimentare quindi perchè non ci confrontiamo con calma? Hamilton non è uno studentello delle medie che dice tanto per dire ma uno che sta nell'ambiente da parecchio e che ha informazioni attuali, è uno che si aggiorna. Quindi...avete delle teorie più valide? Benissimo! Esponetele e poi se ne parla.
Ciao Ciao a tutti

Intanto ringrazio Dody per il post, veramente molto interessante.
L'argomento Decompressione è scottante e sempre attuale.
Da tempo sto cercando di capire i diversi "sistemi decompressivi" che vengono attuati dalle diverse didattiche. Gií  il fatto che si seguano differenti profili con differnti gas, la dice lunga su quanto l'argomento possa essre considerato una scienza esatta.
Ho cercato di capire la "Ratio Deco" scritta da Georgitis, (che se non ricordo male era un elemento di spicco della GUE o del WKPP) di capire cosa/come si decomprimono in UTR, in IANTD e via dicendo. Una cosa è certa, e di questo sono contento, nonostante ognuno di noi abbia delle caratteristiche fisiche che lo rendono unico, TSA ha <font color="red">pubblicato</font id="red"> delle tabelle, che prevedono dei DS, elaborate da studiosi del settore, e non tutti possono dire altrettanto. Non credi si tratti di fare un corso o meno; l'argomento è capire se i DS servono o meno, e se servono, come farli.
Mi sono immerso sia con le tabelle e i gas TSA, sia con il sistema e i gas GUE, e non ho notato differenze di "sensazione" al termine dell'immersione. Fuori dalle tabelle TSA, utilizzo i DS, "mi sembra" che mi facciano bene, anche se magari è solo autosuggestione, e questo mi basta.
Insegno anche ai miei allievi come farli, spiegando a chiare lettere quanto gií  scritto da Dody, cioè che non ci sono elemnti scientifici certi sulla loro validití , saranno poi loro a decidere come utilizzare le informazioni.
Lorenzo

Ciao a Dody & a tutti []
Caspita Dody, non starai per caso diventando un moderato [?][][] Scherzi a parte condivido quanto ha scritto Lorenzo riguardo all'interesse destato dall'argomento e, al rigurdo, provenendo dalla stessa scuola, anche io mi comporto come lui.
Anche secondo me dalle esperienze del Dott. Pyle nulla è cambiato e nessuno è in possesso di "formule magiche".
Il Dott. Pasquale Longobardi ha redatto per la nostra didattica tabelle che prevedono i deep stop e e questo è quello che noi abbiamo di concreto e che utilizziamo regolarmente.
Fino ad ora hanno funzionato a dovere, magari facciamo qualche minuto in più di deco degli "sciamani" ma chi se ne frega; non facciamo gare a chi esce prima, ma cechiamo di immergergerci e soprattutto di emergere in sicurezza.
Faccio i deep stop anche ad aria e anche a me "sembra" di stare meglio di altri che vedo uscire più rapidamente e poi sono stanchi o si addormentano sulla barca; suggestione? mah! per ora faccio cosí¬; se e quando mai qualcuno mi dimostrerí  una tesi certa e documentata di diverso orientamento, avrò il piacere di parlarne; diversamente non mi metto neanche a discutere.
Un grazie a Dody per l'interressante quesito e a Sarah per il Suo gentile e, a mio avviso, appropriato intervento.
Salutissimi [][^][]

<div class="quote"><i>Messaggio di Dody-Edoardo Pasini</i>
<br />Caro solito anonimo extracomunitario,
non ho nessuna voglia di riaprire "casi" morti e defunti. Quindi cerchero di trattenermi.

</div class="quote">

A ri-ciao,
senti da parte mia nessun problema, tu segui le tabelle TSA e sei contento, Barnini segue le tabelle UTR ed é contento, Mario segue il sistema DIR ed é contento, io seguo quello che mi pare e sono contento ..... cos'è il problema? Che non tutti la pensano come te? ma guarda che personalmente non me ne può fregar di meno di quello che usi. Non vuoi fare i DS? E chi ti ha detto di farli, il medico??
Vuoi risalire con aria fino al cambio gas? ma fallo pure!
Mi piacerebbe proprio sapere cosa hai contro chi ha seguito la didattica GUE? Io l'ho seguita e allora? c'é qualche problema?? però prima di parlare di un sistema adottato da una didattica ho fatto e pagato pure i corsi ...
Non riesco veramente a capire tutto l'astio che provi.
Strano mondo la subacquea.

<div class="quote"><i>Messaggio di lo scrondo</i>
<br />
A ri-ciao,
senti da parte mia nessun problema, tu segui le tabelle TSA e sei contento, Barnini segue le tabelle UTR ed é contento, Mario segue il sistema DIR ed é contento, io seguo quello che mi pare e sono contento ..... cos'è il problema? Non vuoi fare i DS? E chi ti ha detto di farli, il medico??
Vuoi risalire con aria fino al cambio gas? ma fallo pure!

</div class="quote">

Ciao scrondo, a parte la mia ammirazione per il tuo nick, mi sono permesso di ritagliare parte del tuo intervento, e cerco di "spersonalizzarlo"; spero che non ti incazzi...
In effetti, i sistemi in uso nella comunití  sub sono tanti e tutti funzionali/funzionanti. Ancora nessuno è riuscito a dimostrare che uno sia migliore di un altro, se non a parole.
Il problema è proprio questo. A parití  di risultato (cioé un post immersione senza MDD) c'è troppa differenza tra i sistemi in uso per CAPIRCI qualcosa, e da quanto ho letto, mi sembra di capire che nemmeno il mondo lavorativo ha risposte al quesito dato che vengono utilizzate attrezzature differenti. Non credo quindi si possa parlare di un sistema, qualunque sia la provenienza dello stesso, come innovativo rispetto ad un altro, almeno dal punto di vista del risultato (forse si dal punto di vista del metodo).
Per cui, ognuno di noi si trova nella situazione per cui, giustamente fa quello che gli pare (come metodo); l'importante è che ci sia la consapevolezza che tutti siamo dei cuochi che mettono il sale sulla pietanza: non si pesa con la bilancia, si va a occhio e ad esperienza.
Lorenzo