Ciao Paolo
Quello che ti è successo è assurdo, sono cose che non dovrebbero accadere nel modo più assoluto, e quando accadono la didattica proposta dall'istruttore dovrebbe prendere dei provvedimenti, dei seri provvedimenti.
Molti istruttori, specie se di primo "pelo", prendono gli allievi come vacche da mungere, facciamo qui, facciamo lí , compriamo questo, cambiamo quello affittiamo quell'altro e via discorrendo.
Tutta questa frenesia nello spillare i soldi agli allievi si tramuta inevitabilmente in un corso approssimativo se non addirittura deleterio, e, cosa peggiore, in una totale sfiducia da parte di chi aveva proposto tanto entusiasmo ( e dato tanti soldi) nell'istruttore e nella sua didattica.
Io al tuo posto scriverei immediatamente alla didattica del tizio, spiegando per filo e per segno cos'è successo e chiedendo non solo spiegazioni ma anche un'indennizzo per l'inoppugnabile torto subito, in caso di insolvenza mi rivolgerei ad un buon legale citando didattica e istruttore, e poi una bella letterina a tutte le riviste del settore, esponendo dettagliatamente cos'è successo, vediamo poi chi pagherí (giustamente) le conseguenze.
La subacquea è un divertivento e sta diventando un costosissimo hobby, gli istruttori dovrebbero promuoverla cercando di far risparmiare gli allievi indirizzandoli sulle attrezzature, sui diving, sui centri di ricarica e consigliandoli per la migliore, senza avere necessariamente un proprio tornaconto.
Per molti istruttori insegnare è gratificante almeno quanto imparare, mettere a disposizione la propria esperienza, rispondere a centinaia di domande, portare in acqua gente in totale sicurezza e con estrema autosufficienza ripaga più del denaro, peccato non sia cosí¬ per tutti ...
Tienici aggiornato sull'evolversi della cosa ...
Buone bolle a tutti
Fabrizio