Ciao
Approfitto del post x ringraziare coloro che hanno risposto su queste righe.
Ovviamente ci sono state risposte diverse, dettate da diverse esperienze vissute, da diversi concetti applicabili in alcune piuttosto che in altre situazioni, sono interventi che, seppur diversi concettualmente, permettono di esporre i propri punti di vista senza per questo entrare in conflitto con gli altri.
Ho confrontato le tabelle ad aria con quelle del Tx 14/34 perchè sono quelle a corredo con i corsi TSA.
Di solito utilizzo aria fino alle quote ricreative, sotto i 40 uso sempre un best mix 20/20 oppure 18/32 o 18/40, sostituendolo con EAN 40 per i last stop e con O2 per le ultime due tappe a 3 e 6 metri.
Personalmente (e questo vale solo per me) ho una buona tolleranza alla narcosi, in genere avvertibile tra i 50 e i 55 metri e fastidiosa dopo i 65/70, le poche volte (una decina in tutto) che sono sceso sotto i 60 in aria è stato solo per seguire i compagni sapientoni e superpreparati alle evenienze ... li ho stati scartati tutti ... uno alla volta ...
La narcosi si allena è vero, ma non è mai imputabile ad una determinata profondití per una serie di fattori, che possono essere stress, stanchezza, viaggio, disagio ed altre concause non preponderanti ma comunque incidenti sulla narcosi, a volte la senti a 50, a volte prima, a volte dopo; sta all'esperienza di chi scende saper interpretare quali sono i propri limiti di volta in volta, e comunque scendere 5 metri più giù non ci cambia nulla, e sono quei 5 metri che potrebbero fare la differenza tra un'immersione condotta in narcosi e una condotta con buona lucidití , a tutto vantaggio della propria sicurezza e di quella dei compagni.
Buone bolle a tutti
Fabrizio