Spett.li amici Subacquei tutti:
E' con la presente che intendo rubare un po' del vostro tempo prezioso per deviare la vostra attenzione su una sgradevole situazione che gií da anni si ripete, della quale alcuni di voi gií saranno al corrente, e che è ormai giunta al limite dell'insopportabile. Quanto costituisce la succitata querelle è qui di seguito narrato:
Lungo la riva settentrionale, sulla sponda orientale, del Lago di Garda esiste una spiaggia dalla quale i Sub amano immergersi, è la spiaggia di "Tempesta", sita nella piccola frazione di Torbole (TN). Lo specchio d'acqua antistante questo lembo di bagnasciuga è altresí¬ zona delimitata da boe in quanto ivi si allenano i subacquei, tecnici e non, per via della particolare conformazione del fondale.
Gia' da qualche anno, saltuariamente e nei periodi estivi, appaiono appese qua e la nella prefata zona FINTE ordinanze che vietano ai sub l'immersione in ragione del fatto che arrecherebbero disturbo ai bagnanti. Come se non bastasse il promotore (pare sia una sola persona, della quale non faccio il nome in rete per rispetto di tutti coloro che finora sono stati da lui disturbati, calunniati e diffamati, e nella speranza cosí¬ di non fornirgli un appiglio per poter dire che anche lui, che manda le lettere ai giornali con nomi, cognomi e professioni delle persone, sia stato mai leso da un sub nella sua figura sia fisica che giuridica) quest'anno pare abbia ripreso la sua crociata contro i subacquei a suon di esposti al Sindaco del Comune competente per territorio e ai giornali locali. In una di queste lettere (l'unica che sono riuscito a reperire in rete sul sito
www.ladige.it edizione del 24/05/2005 – cronaca di Arco – pag.43) addirittura l'autore, a cui è stato lasciato addirittura lo spazio per un intero articolo, recita le testuali parole:
"....era, un luogo tranquillo ove si poteva leggere o dormire senza essere disturbati da radio a tutto
volume, surfisti, sommozzatori".
Ora, su questo punto avrei gií da dire che non mi pare diver mai visto nessuno che, con tutto il materiale che c'è da trasportare giù da quella rampa per arrivare alla spiaggia ed immergersi, qualcuno si sia anche mai preso la briga di portarsi la radio.... i surfisti inoltre li non possono accedere perché, come anzi detto, la zona è delimitata da boe.
Inoltre ancora recita:
"Purtroppo negli ultimi tre anni si sono verificati atti e comportamenti da parte di alcuni nuovi utenti tra cui in primis i sub dell'associazione ***** di ****** (gli asterischi li ho messi io) i quali in spregio ad accordi sul rispetto di certi orari intercorsi con il comune hanno iniziato a frequentare con prepotenza ed arroganza il luogo a tutte le ore, estromettendo di fatto i bagnanti perché occupano con le loro attrezzature i pochi metri quadri a disposizione. Non v'è stato modo di ridurli alla ragione."
Anche qui vorrei puntualizzare: Con quello che costano le attrezzature, chi le lascerebbe su una spiaggia abbandonate alla mercè di chiunque? Ridurre alla ragione chi? La spiaggia, area demaniale sulla quale (mi devo informare meglio) non so nemmeno fino a quale punto il Comune possa avere competenza, non è di tutti?
Non è forse qualcun altro che andrebbe "ridotto alla ragione"?
Ancora cito quanto segue:
"Il fatto si è poi aggravato perché ******* ha divulgato l'esistenza del posto ad amici e colleghi di tutto il nord Italia i quali...."
In poche parole chi ha divulgato l'esistenza del posto avrebbe riprovevolmente causato un disagio alla collettivití , allora mi domando quanto spregevole debba essere chi ha sparso la voce che "a Pisa c'è una torre che pende", sono secoli che un sacco di gente da tutto il mondo va a rompere le scatole alla popolazione per vedere questa torre (forse sono stati i Livornesi a spargere la voce, per arrecare disturbo ai Pisani.... ecco, ora è svelato anche questo mistero).
Il sottoscritto l'anno scorso è stato accusato dal suddetto "crociato" di aver fatto notare ad un gruppo di sub, in presenza di due vigilesse da lui chiamate con la pretesa che accorressero in sua difesa, che il cartello – ordinanza non riportava nessun numero progressivo, che non vi era nessuna firma ma semplicemente una scritta, in carattere "times new roman" di cui conservo ancora la fotografia, riportante le parole "Il Sindaco" e "The Mayor" e, visto che di ordinanza non si poteva trattare, chi l'aveva affisso aveva anche commesso "esposizione abusiva di manifesto".
A tali parole infatti il promotore della crociata, si lasciava scappare la frase: "l'avevo messo io, ma adesso che lei gli va a dire che questa non è un ordinanza valida questi si sentono in diritto di venire qua quando vogliono" "lei è proprio un bel prepotente!"
Prepotente io? Per quale motivo, per aver messo dei cittadini (lo sono anche i sub fino a prova contraria) al corrente dei loro diritti e del fatto che stavano subendo un abuso? Se questo è essere prepotenti allora sono fiero di esserlo!
Poco dopo inoltre l'articolo dice:
"installazione di attrezzature subacquee in prossimití della superficie che causano lesioni al bagnante ignaro che si tuffa"
All'uopo non mi risulta che in tal posto una persona con un po di senno si tuffi dal muretto (unico punto che sporge sull'acqua) considerando i ferri delle armature che sporgono al disotto della superficie,ben più pericolosi di una boa segnasub.
Ancora l'autore della missiva al Sindaco (perché, cari signori, seppur pubblicato sotto forma di articolo di giornale l'editto tale cosa risulta essere tecnicamente) fa menzione a cani lasciati in spiaggia, infatti è risaputo che ogni sub si avvale del famosissimo "cane da soma" per trasportare le attrezzature e poi parcheggiarlo sulla spiaggia fino al suo ritorno, appella i subacquei come coloro che lasciano sporcizia e, per quant'altro vogliate sapere, vi invito a visitare il sito del quotidiano summenzionato.
Questa sera, con una telefonata, un amico sub mi ha raccontato che su un altro quotidiano locale, che non sono riuscito a reperire in rete, è pubblicato un articolo simile a quello qui menzionato, ma talmente offensivo nei confronti della nostra categoria che a confronto questo potrebbe sembrare un elogio.
Ora sono qui a chiedervi, cari sub, qualsiasi suggerimento, aiuto, proposta o quant'altro, possa servirci per far si che la spiagga di Tempesta non venga interdetta ai sub per le semplici smanie di qualcuno che, pare, ricopre una posizione sociale dalla quale potrebbe reperire sufficienti agganci per ottenere ciò.
Ringraziando voi lettori per il tempo concessomi e i gestori del forum per aver ospitato queste righe vi saluto, in attesa di vostre concrete proposte a tutela di una fetta del nostro amato sport.
L'aria è la BestMix degli zero metri.