<i>MA : ci andate in acqua o no ? </i>
Veniamo dunque alle esperienze personali (anche se le ritengo l' "ultima spiaggia" per una discussione costruttiva).
Si, da molti anni (purtroppo ...) vado in acqua tutte le settimane (con rarissime eccezioni, che pero' poi "recupero"), tutto l'anno, ormai quasi sempre con RT da 80 a 130 min.
Di problemi con i profondimetri ne vedevo (20 anni fa ..) con l'uso di alcuni strumenti analogici (non tutti, vedi ad es. il magnifico, e costosissimo, GSD PROF) , anche se spesso questi problemi erano provocati dallo stesso utente (ad esempio errori di azzeramento).
Da molto tempo uso solo strumenti digitali ; attualmente un Aladin e un Aladin tec 2G, che mostrano fra di loro differenze di indicazione inferiori all' 1% (vicino alla superficie la differenza e' ridicola, impercettibile). Il confronto con strumenti simili dei compagni di immersione non ricordo abbia mai rilevato, a tutte le quote, differenze superiori all'1,5 , massimo 2%.
Certo, questa "esperienza" conferma anche la possibilita' di una differenza fra uno strumento e l'altro di 50 – 60 cm a 30 metri . Lo considero del tutto accettabile (teoria basata su sofisticate equazioni ? no, solo applicazione di logica/buon senso: non serve pesare una variabile "al grammo" quando tutte le altre, ugualmente importanti, le peso "a chilo" ) . Per quanto poi riguarda l' "errore aggiunto" dovuto a diverse scelte di unita' di misura e come evitarlo se si vuole, rimando ai post precedenti.
Questa e' un po' la sintesi della mia anedottica, per quello che la "testimonianza" di un singolo possa valere. Non ritengo costituisca un particolare contributo rispetto al contenuto dei miei due post precedenti, sul quale la discussione sarebbe forse piu' interessante, per chi lo vuole.
Buon Natale e Buon Anno a tutti
Massimo