Ciao a tutti.
Diatriba MOOOLTO vecchia quella sugli estintori usati come bombole. Personalmente ho visto in Sardegna <u>più di un sommozzatore</u> utilizzarli come bombole di fase. In effetti la pressione di esercizio (250 bars), il materiale (acciaio) e la filettatura del collo (incredibilmente M25x2), ne rendono semplice la trasformazione.
MA:
1) stampigliate CO2 e colorate di rosso <u>nessuno</u> si prende la responsabilití di collaudarle e verniciarle con la spicchiatura dell'ogiva per gas respirabili.
2) e l'assicurazione? se mi schianto miseramente respiarando da un estintore, dite che risarcisce qualcosa a qualcuno? Penso di no...
3) fatica del metallo: sono strutturati gli estintori per sopportare <u>centinaia</u>, quando non migliaia, di cicli di carica-scarica senza perdere le caratteristiche? O più semplicemente sono pensati per <u>permanere in pressione</u>? ...opterei per questa ipotesi.
In ultima analisi, mia personale, ritengo che non ne valga proprio la pena.
Giangi.
"nella vita non ci sono risposte, solo scelte"