danilotek ha scritto:
Buongiorno a tutti,
Vorrei aggiungere un mio modesto pensiero: a prescindere dal tipo di Rebreather utilizzato, questi apparati sono spesso oggetto di discussioni sia in ambito tecnico che ricreativo e spesso mi capita di sentire affermazioni negative del tutto fuori luogo additandoli come oggetto di morte oppure "se hai un problema sei finito!!" E via dicendo. Purtroppo gli incidenti ci sono e nella quasi totalití sono dovuti all'utilizzatore: questi apparati sono molto performanti e di prestazione superiore e per questo richiedono un approccio al loro utilizzato assai diverso da un C.A., la superficialití e l'approssimazione possono essere fatali. Non riesco a comprendere chi giudica senza conoscere o solo per sentito dire......le immersioni effettuate con questi apparati richiedono si: programmazione, rigore, preparazione tecnica e via dicendo ma rendono anche giustizia al tanto sacrificio e mi riferisco al: silenziosití in immersione, confort termico, autonomia elevata (improponibile con il C.A. A profondití elevate), peso e ingombro molto ridotti ecc......e' vero che hanno dei costi elevati ma chi fa immersioni tecniche può ripagarseli in breve tempo dato l'elevato risparmi di danaro rispetto alle stesse immersioni effettuate in C.A......buona domenica a tutti
Ciao Danilo,
Non uso reb, e la mia conoscenza di queste macchine è limitata. Non esprimo giudizi su cose che non conosco.
Ma volevo un parere in merito al" elevato risparmio di danaro" a mio avviso sentendo anche alcuni utilizzatori il risparmio c'è se fai tuffi
tutte le settimane e se fai tuffi ipossici dove in CA, avresti speso oltre 100€ di gas...
Se fai un paio di tuffi al mese diciamo normossici , siamo davvero sicuri che si ammortizza'?
Ultimamente vedo sempre più gente passare al reb , ma visto la numerica di tuffi e la tipologia di tuffi forse facevano meglio a rimanere in CA. Moda? provare qualcosa di diverso ? ci può stare...