Oggi no, solito lago, buona visibilití si, ma oggi ... no, niente di speciale

61 minuti di freddo. Sarí che fuori era una grigia giornata, che vedere le montagne intorno piene di neve , grigie che più grigie, oggi ... neanche un pesce, niente. Io e il freddo. Erano i "soliti" 7/8 gradi, ma sembrava più fredda, oggi. Va bene, dovevo provare qualche piccola modifica, l'importante è stare in acqua, va bene, ma almeno un pesciolino ... una Bottatrice, un Persico, un'Alborella ... un Siluro di 3metri!
Niente, solo che più solo ... . Io e la parete, il nero, il fascio della torcia, lo strato di limo, la cima discontinua, le prove, gli esercizi di allenamento, di abitudine, il computer che non riesco a "digerire", i tasti che non funzionano, la pressione del bibo che scende, si, ma poco. Perchè consumo cosí¬ poco, allora potevo scendere con un mono da 12.. fatica risparmiata, uhmmm cominciano i pensieri negativi, non sarí un inizio, seppur blando, di narcosi? Macchè, lucido, come al solito, apparentemente più scendo e meglio ragiono, più mi sprofondo e più mi rilasso, provo addirittura a forzare il respiro, niente, tutto regolare, chiudo le regolazioni del secondo stadio, uguale, solo un pochino più duro... sono "troppo" allenato. Spengo la torcia ed entro in un'altra dimensione, la parete è li, lo so, sono ben oltre i ... metri, ma non oltre i miei limiti, sopratutto mentali. Riaccendo, la parete è li. E' un po che staziono a queste quote, "finalmente" il manometro arriva +o- a quanto mi basta per iniziare la risalita, dopotutto che ci sto a fare ancora da queste parti, ma, tutto sommato, non ho voglia di ripartire. Mi piace questo momento, va bene andiamo, tanto è freddo, nero, nessun segno di vita, solo bolle ... torniamo su. Qualche deep stop, qualche esercizio mentale, faccio un mix tra i 2 computer, le tabelle non le guardo, tanto sono li, sull'avambraccio, se servono.
Arrivo ai 21 apro il rubinetto del 50 e perde, sarí la "solita" perdita, basta chiudere e poi riaprire, maledetto O ring in viton, no, questa volta è proprio il primo stadio a fare le bollicine, ohh che bello! Qualcosa da fare, a cui pensare, un "diversivo". Tranquillo, lo sono sempre, non agitarti, non lo faccio mai, controlla, pensa, verifica e intanto non perdere di vista la risalita, la velocití , le soste, sono poche le bollicine, ma continue e regolari, chissí come mai. Mi avvicino la deco al musone, analizzo il "problema", non lo è, un problema. Consumo poco, i tempi ci sono, ho gas nel bibo e, eventualmente perdessi il 50, potrei riprenderlo fino alla quota O2. Non ce ne sarí bisogno, faccio tutto con calma, arrivo ai 6metri e cambio, tutto regolare, tutto O.K. , ha smesso di perdere...

, come, adesso che mi ci ero affezionato

, adesso che non mi servi più, ma ho capito, era il pistone del primo stadio, la nuova "posizione" non va, lavora capovolto, anche le fruste dei manometri cosí¬ non vanno, a secco sembrava una bella pensata, ma in acqua no, interferiscono con la stagna, mi danno fastidio, bene, sono sceso apposta per verificarlo. Un computer dice che ho finito, l'altro vuole che ci stia ancora 12 (!) minuti, con l'ossigeno in bocca.... tanto ne ho, potrei anche farlo. Fa freddo, esco, va in allarme, amen, mi fido dell'altro, delle mie sensazioni, della mia. poca, esperienza. Resto tranquillo una mezz'oretta, mi cambio, bevo, mangio un panino, bevo. Recupero il tutto, vado.
Era freddo la sotto, ma ci sarei rimasto ancora, peccato.