Eh bhée, va bene che siamo in estate, ma non c'è più nessuno in ascolto ...? Passi per lo sposino

, ma tutti gli altri ... in ferie ?
Allora ve ne racconto una delle mie, niente di eclatante ... tranquilli

, così avrete qualcosa da leggere sotto l'ombrellone
Oggi esco di prima mattina per andare a fare un tuffo al lago, che novità

, e decido per la sempre verde Punta Granelli, anche se fino a ieri pensavo di fare la parete fonda di Ronco delle Monache, ma visto che l'amico GianPaolo aveva declinato l'invito e visto che oggi davano forse brutto tempo e visto che quel sito è scomodo e faticoso e se non c'è il sole è deserto e se succedeva qualcosa mi trovavano dopo 2/3 giorni e visto che in questi giorni non si dorme molto e si è stanchetti e visto che ieri sono andato in piscina e dopo sole 40 vasche ( il minimo sindacale ...

) sono uscito che ero già stanco e visto che ... insomma ho cambiato idea ieri sera e ho deciso di andare a PG per fare un tuffo semiserio, semifondo, max 85, e per prendere le misure per sabato per fare un tuffo fondo prima del mare agostano, oltre che verificare se quello che avevo in testa si poteva fare, prima di proporlo ad altri ad ottobre ...

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Arrivo al parcheggio e non 'è nessuno, neanche turisti ...

, sono le 9 di mattina e di solito a quest'ora è già pieno d'estate, ma visto che oggi davano probabile pioggia al mattino ... infatti il cielo è nero e ci sono nuvoloni minacciosi sul versante piemontese, ma da conoscitore DOC del lago delibero a me stesso che oggi non ci sarà tempesta, non come sabato scorso quando ero a fare assistenza dalla barca ai nuotatori della traversata dell'Eremo ... e si è scatenata una tempesta in meno di mezz'ora

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Messe le stage in acqua, e indossato il bibo entro in acqua e "posiziono" il pallone come al solito, cioè lascio cadere il peso a cui è legata la cima del pallone a circa 4/5 metri di profondità, oggi la visibilità nei primi metri era eccezionale, tanto ci sono i sassi e da lì non si muove, ma il tempo di indossare le 3 stage e noto che il pallone è tesato da un venticello fastidioso che si stava levando, nel frattempo erano arrivati altri 3 sub e cominciavano ad arrivare anche i turisti, e decido di legarlo alla zanca che si trova a circa 7 metri di profondità da dove parte la cima che porta ai 40.
Scendo e non trovo la cima del pallone ...giro in giro un paio di minuti, arrivo a 9 metri e capisco che, strano ma vero, è andato a spasso

, rimetto la testa fuori e vedo il pallone che corre verso sud e verso il largo sostenuto dalla forte corrente superficiale, decido al volo di andare a prenderlo, l'alternativa sarebbe non trovarlo più alla fine dell'immersione, tanto è li a 20 metri di distanza, lo riacciuffo, lo fisso bene e mi faccio la mia immersione tranquillo ... almeno così sperava il sig. manetta

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E qui inizia l'epica battaglia tra il subacqueo carico di bombole, caschetto in testa, e il pallone ribelle

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Era lì a 20 metri, do due vigorosi colpi di pinne a dorso, mi giro e ... ha fatto altri 20 metri

, capisco che non sarà una cosa facile, né veloce, né tranquilla ... o lascio e mi faccio il tuffo o ci provo e ... chissà chi lo sa. Ovviamente neanche a parlarne di lasciarlo andare, e non certo per il costo del pallone ... è una questione di principio, decido di andarlo a prendere e basta !
Pinneggio, mi giro e lui è sempre più avanti e sempre più lontano ... la corrente è piuttosto fortina, c'è un'ondina fastidiosa di mezzo metro con cresta, e tenendo ben in mano l'erogatore continuo a nuotare respirando in modo regolare, cercando di non bere e di non andare in affanno ( avessi respirato dall'erogatore ci sarei andato di sicuro, oltre che consumare una riserva d'aria che avrebbe potuto servirmi se fossi stato in difficoltà = onde più alte o motoscafo in avvicinamento ... che avrebbe richiesto l'immersione rapida e al diavolo il pallone ! ).
La rincorsa dura esattamente 8'40'' ( la gopro sul caschetto era accesa ... tutto documentato al secondo

) e quando riesco ad agguantarlo sono almeno un centinaio di metri più al largo rispetto alla boa della cima fonda e almeno 300 metri più a sud rispetto al punto d'ingresso in acqua ... praticamente davanti alla prima villa, in mezzo al lago

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La presa per il culo è che oggi prima volevo scendere lungo la cima fonda, ma poi ci avevo rinunciato decidendo di scendere subito da riva, proprio perchè non ero in forma smagliante e perché c'era la corrente in superficie che avrebbe potuto diventare anche più forte e non avevo voglia di stancarmi carico di bombole ... pallone di merda !!!
Vabbè direte, ma ormai l'avevi preso, era finita ... eh no, cari miei, mica potevo scendere lì sulla verticale ( a parte che mica me lo potevo portare sotto e poi su quella verticale ci saranno almeno 200 metri di acqua prima di trovare il fondo ), dovevo riportarlo a riva e quindi l'ho preso appena sotto per non affaticarmi oltre nel traino, lasciando quindi la cima tesata in acqua dal peso, e ho iniziato a rientrare stando sempre ben attento ad eventuali natanti in avvicinamento ( tanto avevo il pallone segnasub ...

) e alle onde. Ma mentre prima inseguendo il pallone ero a favore di corrente adesso dovevo tagliarla perpendicolarmente per rientrare sotto costa e così ho fatto scarrociando ulteriormente ... dopo altri 15' di nuoto sono arrivato nei pressi della costa e ho iniziato a nuotare controcorrente per riguadagnare il punto d'ingresso, ma siccome il fondo lungo la costa è irregolare e pieno di rami e altro dove la cima avrebbe potuto impigliarsi, l'ho recuperata fino a tenere in mano il peso lasciando il pallone a valle, di modo che la cima restasse tesa ( io andavo controcorrente, ma il pallone no ... ) e stando attento a non impigliarmi nella stessa e a non urtare le rocce sono andato avanti così per ... 5', dopodichè ero quasi cotto

, troppo forte la corrente ... alternativa o mollare il pallone al suo destino ( MAI !!!

), o tornare al punto d'ingresso in immersione e così ho fatto, sono sceso ( dopo 28' di nuoto in superficie, bibo e 3 stage ...

) a 7 metri e sempre impugnando il peso, mi ci sono praticamente appeso, ho trascinato il pallone fino al punto d'ingresso in acqua dalla spiaggetta.
Io pensavo di riportarlo a riva, uscire, riposare una mezz'oretta e poi fare comunque l'immersione anche senza andare dove avevo previsto, ma visto che ormai ero in immersione ...

una volta raggiunta la zanca ci ho legato il pallone e dopo qualche minuto di "relax" a -8 metri mi sono fatto l'immersione ... senza usare la 12lt di 17/37, tutta in aria apposta per vedere se anche stanco ce la facevo e come avrebbe reagito il mio fisico alla "narcosi" partendo già affaticato ( io le prove le faccio davvero, in acqua, non a tavolino o a parole ... quello è per i segaioli da tastiera ).
Con la massima circospezione ho iniziato a sprofondare lungo la parete attento ad ogni più piccolo avvertimento ... ma tutto era O.K. e così sono arrivato ai 50 e lì ho girovagato per qualche minuto, max -54, nella massima tranquillità e senza il benchè minimo segnale di narcosi o altro ... della serie ... è sempre la solita vecchia storia, l'aria profonda non è per tutti, bisogna esserci portati ... , oltre che allenati ed assuefatti alla profondità, altrimenti non avrei potuto fare tutto quello che ho fatto prima di oggi in aria, altrimenti oggi non avrei potuto fare quello che ho fatto.
Dopo 58' riemergo pallone in mano e faccio il consueto slalom tra i bagnanti per guadagnare una porzione di muretto dove appoggiare l'attrezzatura. Me la prendo con comodo, dopo 1 ora e mezza inizio il facchinaggio bombole verso l'auto ( oggi fatti anche 540 gradini ... tra salita e discesa, cioè 10 volte su e 10 volte giù lungo la scaletta dalla spiaggia alla strada ... 270 gradini vuoto e 270 carico ...

) e per precauzione mi sparo due cicli di 25' di normobarico, a distanza di 15' l'uno dall' altro, bevendo nel frattempo circa 2 litri di acqua ... va bene che mi sentivo bene, ma ... male non mi ha fatto di sicuro il trattamento post immersione.
Nel frattempo asciugava tutto, con calma ... , dopo 3 ore dalla riemersione sono ripartito alla volta del negozio per ricaricare ... e via a girare ancora bombole, poi a casa e via tirare giù tutto, quante bombole muovo ogni volta ..., e sistemare per bene l'attrezzatura, prima di andare a fare una doccia e mettere qualcosa sotto i denti ... eh sì, perchè manco avevo mangiato niente, colazione a parte, in tutto il giorno ... ma stavo bene, non mi sentivo stanco ... SONO ANCORA UNA BESTIA !

, un 60enne d'assalto ... SEMPRE PRONTO AL COMBATTIMENTO !
E c'è chi crede che al lago è facile, comodo, non si fatica, non c'è corrente ...

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Sabato si replica, il pallone lo lascio a casa (

tanto il sabato è pieno di sub e di palloni in acqua ) e come minimo si fa quello che non si è fatto oggi, poco ma sicuro !