Ma si Lorenzo ... certo che è ancora troppo presto, si faceva tanto per parlare un poco ... non sappiamo manco se domani saremo vivi ( toccatevi pure, ma questo è ... "
del doman non v'è certezza, chi vuol esser lieto sia" ... ), figuriamoci quando, e se, potremo riprendere l'attività subacquea ( tanto per restare nel ns. ambito di passione comune a chi scrive e legge su questo forum ).
Non si voleva parlare di Covid-19 e di politica, ma inevitabilmente oggi o si sta zitti o lì si va a parare ... e di conseguenza andare off-topic, dagli auguri di Pasqua a ... difficile non farlo, purtroppo.
I soccorsi non arrivano anche per tutto il resto, o arrivano quando arrivano, se non dovessi più andare a fare immersioni "solo" per paura che se dovesse succedere qualcosa i soccorsi potrebbero arrivare in riardo, allora è meglio che mi sparo subito e mi tolgo il pensiero.
Una volta ero in giro in moto per le colline della provincia di Reggio Emilia, profondo e sperduto apennino emiliano, e un altro "utente" stradale pensò bene di centrarmi in pieno andando, lui ..., contromano. Fu un botto spaventoso ( non fu il primo e, purtroppo, neanche l'ultimo, ma fu veramente duro ) al punto che, tanto per darti l'idea, la mia moto, un Kawasaki GPZ 900 r nuova di pacca, 3 mesi di vita, ne uscì rottame, addirittura il monoblocco si spaccò in due e saltò fuori la catena di distribuzione ( in quel motore, modernissimo per l'epoca, la catena di distribuzione era alloggiata all'interno del blocco cilindri e non all'esterno ), per non parlare delle forcelle, dei cerchi, e del telaio... . Rimasi a terra in mezzo alla strada per quasi 1 ora emmezza prima dell'arrivo dell'ambulanza, era il 14-06-1986 e non c'era nè internet, nè tantomeno c'erano i telefonini, il primo telefono trovato da un automobilista di passaggio, e manco ne passavano tanti di lì, fu in una casa a 2 km di distanza; diede indicazioni generiche di dove era avvenuto l'incidente e, ciliegina sulla torta, l'ambulanza partita dall'ospedale di Castelnovo né Monti sbagliò pure strada e poi ci trovò per caso nel suo girovagare. Non c'erano neanche i GPS allora.
Io ero a terra in un lago di sangue, mi hanno ripreso per un pelo di figa che già me ne stavo andando, avevo la pressione a 70/30 e hanno stimato che avessi perduto oltre 1 litro di sangue, praticamente morto, oltre ad un sacco di fratture e corollario vario.
Dopo qualche maneggiamento in ospedale restai 3 settimane bloccato a letto completamente ingessato con un caldo tremendo, altro che adesso ... , e poi ci misi quasi un anno prima di togliere l'ultimo gesso e poter riprendere ad andare in moto, ne porto ancora le conseguenze.
Cosa avrei dovuto fare allora, smettere di andare in moto ?
Ripresi ad andare in moto, ripresi a fare le gare di velocità in moto, ripresi a fare i lanci, ripesi a lavorare ( che non era molto più sicuro che andare in giro in moto ), ripresi ad andare in acqua e a fare quello che facevo prima e quello che mi andava di fare se riuscivo a farlo.
Se e quando i padroni del vapore daranno il via libera alle immersioni ... per quanto riguarda cosa e come ti do ragione, dopo 2 mesi di stop mica mi carico di bombole e vado a 100 metri, quelle erano solo delle boutade di un vecchio bullo ... infatti pensavo proprio di farm un giretto nel niente senza riferimenti se non la bussola, tanto per divertirmi senza limiti di distanza e tempo ... se semo capiti

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Ciao !
P.S. scusate il pistolotto off-topic, adesso vado che il dovere chiama.