TSA - Trimix Scuba Association

Scusate, ho un dubbio decompressivo... normalmente faccio immersioni in aria nei limiti del mio brevetto technical, se supero i 20 min. di bottom pianifico sempre le immersioni con le sante tabelle Longobardi; per abitudine quando non pianifico immersioni particolari ma faccio una ricreativa un po' tirata.... mi affido al computer per la deco e se non ho previsto l'O2 rimango 5 min. più a 6 mt. In questo caso secondo voi è corretto, anche alla luce degli ultimi eventi sul piano della ricerca, calcolare tappe fonde da aggiungere indipendentemente dal computer a partire dall'80% della pressione di fondo. Se si quante? secondo i dettami della decofly cioè ogni 3 metri fino all'intersecazione della prima tappa Bulman? Molti dibbi??!!aspetto consigli! inserendo le tappe fonde ovvero questo schema di risalita ho l'impressione di sentirmi meno stanco a fine immersione ma non ho nessun riscontro reale.
Calcolate che sono un fifone con famiglia a carico e quindi non ho nessuna fretta di uscire dall'acqua.
Grazie per i consigli
Luca

ciao Luca, vedi il fatto è che tutti "vanno a sensazioni" "mode" ed " ho sentito dire" ma di realtí  tangibili...quasi nulla. Se con la " deco fly" ti senti più tranquillo falla !!
Ciao a tutti domani me ne vado per un po'
Dodysauro

[][][][][]
E io ti aspetto......
Estate esagerata almeno spero.....
Merda mare permettendo.....
Si può dire???
Ciao a tutti
State sereni
Marco

Ciao,
personalmente, per immersioni ad aria, farei le soste al 50% della pressione/profondití  di circa 2', finchè la sosta da fare non è inferiore a 12 metri. Poi, 1' @12, 1'@9, poi deco da computer e risalita in superficie, se le condizioni lo permettono a 1 mt/min.
Però, come dice Dody, dipende da te...
Ciao. Lorenzo

Ciao Luca.

Credo che la discussione debba necessariamente interessare la strategia decompressiva che intendi adottare.

In generale quando si sceglie un piano di risalita (generato dal computer o letto da una tabella) si tratta di fatto di seguire un algoritmo ben preciso.

Questo significa che, come subacqueo tecnico consapevole, dovrei avere nozione di come quell'algoritmo mi porterí  in superficie.

un algoritmo Buhlmann prediligerí  tappe lunghe in acque relativamente superficiali, a differenza di quelli a dinamica delle bolle.

A mio avviso, ovvio opinione personale, diventa problematico sovrapporre le due strategie a meno di sapere esattamente il da farsi.

Le tappe fonde hanno lo scopo di desaturare i tessuti veloci e sono fondamentali per l'elio nelle immersioni in trimix. Vanno bene anche con l'aria a patto di gestire accortamente la profondití  in modo che la desaturazione sia efficace e non comporti invece, nel caso di profondití  eccessiva, l'assorbimento di altro inerte.

In ultimo inserire queste variabili su un profilo di risalita gestito dal tuo computer richiede analogamente la conoscenza dell'algoritmo decompressivo dello stesso e della sua implementazione sulla macchina, solo cosí¬ sarí  possibile fare delle scelte ponderate, sempre tenendo presente che la deco a rischio zero..ahimè..non esiste ancora.