Bene, cercando di riportare un po' di "acqua" fresca nel froum, vorrei riproporre un argomento a mio parere molto importante che, sollevato qualche tempo fa, non aveva ricevuto un numero di risposte e opinioni adeguato (almeno secondo me).
Parliamo dunque di muta stagna e, nello specifico, di allagamento della muta stagna! Ora, se nei mari tropicali con acqua a 30 gradi questo può non essere un problema, certamente lo è se ci riferiamo ai nostri mari e, soprattutto, ai nostri laghi che, durante l'inverno, raggiungono temperature decisamente polari (non che d'estate non siano da meno, brrrr[xx(][

]!)
Ora se il passaggio d'acqua si manifesta appena immersa la testa, il problema neanche si pone, via l'attrezzatura e di corsa a bersi una birretta! Dovesse però manifestarsi ad immersione inoltrata, magari appena cominciata la risalita dopo 15\20 minuti a 70mt, la situazione sarebbe decisamente differente.
Ora, cerchiamo di fare un esempio pratico: parliamo di acqua a 7°C che entra in quantití preoccupanti (diciamo circa 2 lt) all'interno della muta stagna; abbiamo effettuato un'immersione a 70mt della durata di 15min. Risalendo, all'altezza dei 45mt, si manifesta il problema. Siamo in coppia con il nostro compagno, abbiamo a disposizione il gas occorrente per portare a termine l'immersione (diciamo bibo 12+12 caricato "abbondante" ormai contenente circa 120+120bar, 11lt di Nitrox 40 a 200bar e 7lt di O2 a 200bar) oltre che un bombolino da 0.85 carico di Argon e ci restano da effettuare 37' di deco. Inutile sottolineare che pensare di terminare la deco senza finire in ipotermia è quantomeno utopico.
Come vi comportereste in un caso del genere? Quali sono le procedure che effettivamente adotterste se capitasse a voi? E se dovesse invece capitare al vostro compagno? Quali misure precauzionali utilizzate abitualmente per cautelarvi nei confronti di questa eventualití ?
Spero possa nascerne un confronto utile e costruttivo per tutti
Alessandro