.... quindi è certamente una minchiata! ..... ahahah.... ma guarda che sei forte.....
ma siamo , o non siamo, qui per dire, anche, minchiate? ( almeno finchè non arriva l' ISIS ...

)
Stai tra Paolino ( che poi... Paolino e sei alto 2 metri.... almeno cosí¬ sembra dalle foto

) che non respiro niente di "strano" , nel mio piccolo ancora più di un 50%, +o-, di Elio non ho assunto (per assunzione altre sostanze ... top secret

).
Anche io sopporto da brutto il freddo, anche il caldo se è per questo ... , mi riferivo a quello che sembra essere un "incontrovertibile dato accademico" di tutti, o quasi, i corsi/manuali Trimix. La prima cosa che senti, o ti dicono, quando si parla di Trimix è sempre la stessa: SENTIRAI FREDDO! ( solo uno, a dire il vero, quando chiedevo lumi mi rispondeva con un'alzata di spalle ed un mahhh..... neanche a farlo apposta era un vecchio sub, con migliaia di ore sott'acqua, avvezzo all'aria profonda, tra i primi a scendere con l'Heliair, istruttore ipossico, tra l'altro, diventato in seguito mio amico e "rilasciatore" di brevetti al sottoscritto. Mi ricordo la prima volta che acconsentí¬ a portarmi su una secca, in aria, nel blu, intorno ai -55, cosa rispose a mia moglie che gli chiedeva come mai mi portava a quelle quote visto che lo aveva sempre sentito dire che i 50 non sono per tutti, e non si riferiva solo all'aria...: " si, ma lui ... " è sempre stato di poche parole ).
Tornando a bomba chiedevo ad una platea più vasta la stessa cosa, visto che anche a me è sembrato che respirare un poco di Elio per pochi minuti non facesse sentire cosí¬ freddo, ma io riesco a stare fuori a lavorare anche con temperature polari e, quindi, non faccio storia. Per il freddo al cambio gas penso sia una questione sia fisica/mentale ( "relax", calo " di tensione", sto risalendo, il più è fatto ...), sia fisiologica ( scambio gassoso accelerato con "asportazione" calore/umidití /disidratazione , inizio processo di vasocostrizione)
Per quanto riguarda il tenere l'azoto "in curva" nelle immersioni Trimix penso che, per quanto non sia niente di assoluto, male non può fare, se poi non lo facciamo ... basta non avere fretta di uscire dall'acqua, dov'è il problema? ( rispetto alla desaturazione del solo Azoto ... )
Invece per quanto riguarda la "minchiata" di apertura ... non penso che l'Elio sia del tutto eliminato, le soste non servono solo per l'eliminazione dell'Azoto ( anche perchè nelle "normali" immersioni in Trimix comunque siamo dalle parti della curva...), ma, e oserei dire sopratutto, per dare tempo al l'Elio di "slegarsi" dalle altre molecole più pesanti in qui è rimasto "intrappolato" in risalita quando, trasportato e non metabolizzato, si è "incuneato" ovunque e sicuramente non in forma sferica... Provate ad immaginare uno "spazio libero tra i tessuti" di forma triangolare ( tanto per dire, una forma non perfettamente sferica) e l'Elio che arrivato in questo spazio si espande e lo "riempie" essendo la molecola più leggera presente in quel frangente. Per riuscire a "farlo uscire" ce ne vuole... e qui l'Ossigeno diventa la cavalleria.
Sembra poi accertato che infinitesime tracce di Elio rimangano, comunque, presenti nel nostro corpo anche dopo una perfetta decompressione ed in modo asintomatico, addirittura sembra che questo "favorisca" in qualche modo una maggior "tolleranza" alle successive immersioni in Trimix ( certo non fatte dopo un mese...), ma forse adesso sono io ad aver detto una minchiata!
Ci sarebbe poi da fare un bel discorsetto sulla velocití di discesa, sopratutto sulle "ripetitive" ( anche dopo qualche ora ... ) in Trimix, ma ... tempo al tempo, mi sa che ancora possiamo andare avanti ad analizzare quanto scritto per un certo tempo.
Manetta