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ARGOMENTO: Conclusione Caso Bonazzo

Conclusione Caso Bonazzo 28/01/2005 11:51 #1

  • gianni nava
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Da Cronaca di Erba (22 gennaio 2005)

Valbrona:
Omicidio colposo patteggia 4 mesi per il sub morto.

Ha patteggiato ieri mattina davanti al giudice preliminare Valeria Costi quattro mesi di condanna, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, l'uomo imputato dell'omicidio colposo di Guido Bonazzo, il subacqueo milanese morto nel 2003 in un'immersione nelle acque del lago tra Valbrona e Onno. Fabio Moneta, questo il nome dell'imputato, è il titolare lecchese di un'attivití  che fornisce apparecchiatura agli appassionati di immersioni. Proprio nell'apparecchiatura, il pm titolare dell'inchiesta Massimo Astori, aveva ravvisato alcuni difetti di cattivo funzionamento, difetti dei quali Moneta è stato chiamato a rispondere in aula. L'incidente risale al 24 ottobre 2003. Bonazzo si era immerso assieme ai due amici con i quali condivideva la passione delle immersioni. Dopo l'allarme i soccorsi impiegarono pochissimi minuti per recuperare la salma ma non di fu nulla da fare. Neppure l'intervento dell'elisoccorso si rivelò utile: l'uomo venne rianimato ma il suo cuore aveva smesso di battere da troppo tempo. Sul caso la Procura della Repubblica di Como aprí¬ immediatamente un'inchiesta, condotta a suon di perizie e consulenze tecniche.

gianni nava
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Conclusione Caso Bonazzo 28/01/2005 18:07 #2

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Si potrebbe sapere che tipo di anomalie sono state riscontrate e chi ha effettuato le perizie tecniche sull'attrezzatura e consulenze?



Vincenzo Zannella
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Conclusione Caso Bonazzo 29/01/2005 17:48 #3

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Temo che non sarí  facile saperlo. Io proprio non saprei come fare. Forse un giornalista o un avvocato potrebbero avere accesso alle notizie. certo conoscere le esatte cause dell'infortunio potrebbe aiutare a prevenirne di simili in futuro, ma temo che come al solito non si saprí  più nulla.

Ricordi che la persona condannata aveva mandato una lunga mail su tutti i siti dipingendosi come un eroe che aveva rischiato la propria vita per salvare l'amico.

Ora veniamo a sapere che invece ha delle colpe nell'incidente. Come fare per sapere ciò che è veramente accaduto in quegli attimi sott'acqua, proprio non lo so.
ciao

gianni nava
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Conclusione Caso Bonazzo 31/01/2005 16:45 #4

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"Ricordi che la persona condannata aveva mandato una lunga mail su tutti i siti dipingendosi come un eroe che aveva rischiato la propria vita per salvare l'amico.

Ora veniamo a sapere che invece ha delle colpe nell'incidente. Come fare per sapere ciò che è veramente accaduto in quegli attimi sott'acqua, proprio non lo so."
ciao
gianni nava



E' quello che mi chiedo anche io...come hanno fatto ad arrivare a questa conclusione....

posso capire difetti sulle attrezzature, che lasciano sempre dei dubbi...in quanto sicuramente saranno stati esaminati dopo qualche tempo...e bisogna vedere chi le ha tenute in custodia, come le ha tenute e poi infine non per importanza chi le ha esaminate...



Vincenzo Zannella
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Conclusione Caso Bonazzo 01/02/2005 10:05 #5

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Vincenzo dice:
posso capire difetti sulle attrezzature, che lasciano sempre dei dubbi...in quanto sicuramente saranno stati esaminati dopo qualche tempo...e bisogna vedere chi le ha tenute in custodia, come le ha tenute e poi infine non per importanza chi le ha esaminate...


Esatto (mi sembra che di solito i magistrati per le perizie si affidino agli enti militari o ai vigili del fuoco). Riguardo alle perizie sull'attrezzatura ti allego questa notizia di pochi giorni orsono. fanno rifare una perizia sul materiale di un incidente occorso nel 2000 e che fece scalpore quando il corpo della sub fu poi ricuperato a 120 metri.

Mori' a Bellagio: oggi in appello il caso della valtellinese annegata, Sara Faldrini.
Bellagio. íˆ in programma oggi davanti alla terza corte d'appello il processo di secondo grado per la morte di Sara Faldrini, la subacquea di 23 anni di Chiesa Valmalenco, fidanzata dell'ex nazionale di sci Matteo Nana, morta il 27 giugno del 2000 durante un'immersione serale al Puncett di Bellagio. Accusato di omicidio colposo è Luca Marcelli, 32 anni, di Lierna, istruttore subacqueo, accusato di non aver verificato lo stato di efficienza dell'equipaggiamento dei partecipanti meno esperti. In primo grado il tribunale di Como aveva mandato assolto l'imputato. La procura generale di Milano, attraverso il sostituto Salvatore Sinagra aveva presentato appello. Oggi a rappresentare la pubblica accusa in aula ci sarí  il sostituto procuratore generale Laura Bertolè Viale. La tragica dinamica di quella notte venne ricostruita con impressionante lucidití  nella prima udienza del processo a Como dalla testimone Laura Buzzi, di Lecco, compagna di immersione che cercò di salvare in ogni modo la povera Sara. «Quando ci accorgemmo di essere scesi oltre il limite - disse - Sara entrò in grave difficoltí : apparentemente comunicava a gesti che era tutto ok, ma improvvisamente sbagliò un'operazione (sgonfiando il salvagente di risalita) e iniziò a colare a picco».


gianni nava
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Conclusione Caso Bonazzo 09/02/2005 21:25 #6

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il caso e' chiuso...Guido non c'e' piu', Fabio Moneta e' stato condannato. Il nocciolo e': ci si puo' fidare del proprio compagno?
C'e' chi ripone un'innata fiducia nelle persone, negli amici e chi invece non perdera' mai quel minimo di diffidenza che a volte gli permette di capire che "la sotto si e' soli"...

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