Ciao a tutti!
é ancora ufficioso perchè l'autopsia si è conclusa da poco e mancano ancora i referti istologici che sono in itinere e comunque una risposta tecnico legale scritta
ma gli sono state trovate molte bolle nel sistema circolatorio e quindi di sicuro l'embolia.
A questo punto il problema si complica perchè i piombi erano sul fondo e solo Dio sa cosa sia successo veramente nella risalita.
Si è sentito male e ha sganciato i pesi per la risalita rapida sapendo a cosa andava incontro e sperando nell'ossigeno dalla barca appoggio?
E' risalito a velocití normale senza decomprimere e poi ha sganciato l'attrezzatura per stare a galla?
Per certo è partita dal Magistrato una indagine che definisco giustamente "pesante" in quanto ci sono troppi se e troppi ma anche per tante altre cose di cui mi spiace ma
non posso parlarne per le fasi coincitate del suo recupero.
Sono d'accordo con Voi, troppi Sub morti a Portofino, io sono nato a Genova e sono 56 anni che ci vivo.
Per me andare sul promontorio di Portofino e nella cittadina stessa è come andare in una parte della mia casa, quando arrivo su alla Chiesetta che si affaccia sullo strapiombo sul mare rimango sempre affascinato dalla sua natura, ma quando mi volto per tornare indietro vedo la lapide sul muro a sud che ricorda i sub che vi sono morti in quel meraviglioso mare, mi si stringe il cuore e da ora avrò un motivo in più per avere tristezza nell'affacciarmi da li.
La bellezza del luogo per un Sub ha il suo risvolto positivo e negativo, con una parete a picco che si inabissa per 90 metri, con la presenza di coralli e della fantasmagorica natura, relitti di navi, il vicino Cristo degli Abissi di Camogli, le emozioni che ti avvolgono, la fama del posto ecc. ecc. mette subito alla corda chi si immerge con le bombole classiche perchè 30 o 40 metri
è solo l'inizio dell'avventura ma ne è anche un limite.
Come precedentemente avevo detto, io sono un profano in materia, ma non credo di sbagliare.
Ho fatto il militare in Marina nel vecchio Soccorso in Mare, oggi diventato Guardia Costiera, so solo che il mare va preso con serietí e rispetto, con umiltí , molta cura e attenzione e se non esiste un vero motivo valido come per i militari o per lavoro non bisogna portarsi ai limiti della tecnica.
Era una bella giornata di sole, un gruppo di amici voleva divertirsi a fare una immersione, fate in maniera che sia sempre cosí¬!
Maurizio