Ciao a tutti, sono Francesco, nuovo acquisto del Forum, vi dico la mia esperienza sulla questione. Diversi anni addietro, sono stato uno dei creatori del nucleo protezione civile sommozzatori della mia citta', la volonta' di fare era tanta, la prefettura ci iscriveva come nucleo sommozzatori di protezione civile, ci veniva richiesto soltanto un brevetto subacqueo sportivo di III° livello ricreativo, mai fatto corsi professionali o di protezione civile etc, dopo tante peripezie, riuscivamo a farci acquistare dalla provincia un gommone con motore, il comune ci forniva la benzina, e le attrezzature erano tutte a nostro carico, compreso l'abbigliamento formale non subacqueo. Nella mia zona vi sono 2 laghi importanti e a soli 40 KM il mare, all'inizio a parte qualche giro in lago con il gommone non si faceva altro, poi un giorno, era il 30 Dicembre 1996 o 97, morirono 4 ragazzi che erano su una barca, di cui uno era un istruttore subacqueo che conoscevo di vista, non fummo neanche chiamati dalla prefettura, ma fummo informati dal telegiornale, intervenimmo, ma i VV.FF. ci tennero alla larga, anzi ci fecero immergere nell'acqua alta appena 5 metri con la supervisione di un loro collega. I corpi furono poi trovati dai pescatori del luogo a circa 118 mt di profondita' e recuperati con apparecchiature dei VVFF. Dopo cio, ci venne imposto dal comune e dalla prefettura di fare i Bay_watch al lago e al mare durante le giornate di affollamento domenicale, per cui diedi le dimissioni. Credo che in questo campo i sommozzatori della protezione civile non servano a niente se non a causare intralcio a chi sta operando seriamente.
Vi dico altresí¬ che ho fatto il vigile del fuoco ausiliario e a servizio discontinuo, ho visto persone recuperate dopo vari giorni dalla loro morte in ambiente acquatico, e vi dico che non è sicuramente piacevole trovarsi di fronte un cadavere mentre si è sott'acqua anche se si è professionalmente preparati.
un saluto a tutti