TSA - Trimix Scuba Association

Stiamo facendo un immersione x e accumuliamo 30 minuti di decompressione.
Al punto critico il nostro compagno ha un malore ,non da più segni di vita ,oppure è malconcio al punto di non riuscire più a gestire l'immersione.
Cosa facciamo ?
Che tipo di compagni siamo?
Voi cosa fareste?

La cosa giusta da fare probabilmente è solo una .......ma in quel momento cosa faremmo?

Ciao Nick[]

cacchio oramai abbiamo preso il via con le domandone da 1 ML di Euro eh!!! Qui però mi sa che ci passiamo l'invernata.... []
Cosí¬ di primo acchitto non saprei risponderti, bisognerebbe considerare se si ha assistenza in superficie o meno, la procedura pianificata in questo caso con il compagno, la disponibilití  o meno di ossigeno in barca, distanza dalla più vicina e pronta camera iperbarica ecc. ecc.....insomma mi sa tanto che è una situazione che è meglio prevedere in anticipo e su cui concordare un piano con il proprio compagno e con l'assistenza di superficie piuttosto che improvvisare sott'acqua [xx(]
mmmmm......voi che no dite?

<div class="quote"><i>Messaggio di pick</i>
<br />Stiamo facendo un immersione x e accumuliamo 30 minuti di decompressione.
Al punto critico il nostro compagno ha un malore ,non da più segni di vita ,oppure è malconcio al punto di non riuscire più a gestire l'immersione.
Cosa facciamo ?
Che tipo di compagni siamo?
Voi cosa fareste?

La cosa giusta da fare probabilmente è solo una .......ma in quel momento cosa faremmo?

Ciao Nick[]
</div class="quote">

lo aiutiamo a patire di meno: una coltellata et voilí [)]
la risposta seria a presto[|)]

Ciao A tutti
Pik non hai la domanda di riserva?[]

il post è molto interessante anke se una risposta completa richiederebbe non poche informazioni aggiuntive.[]

Bisognerebbe sapere a che quota siamo, con che gas dovremmo fare la deco, che gas ci sono in barca, che tipo di assistenza tecnica e umana possiamo avere in acqua, a bordo e nel più vicino posto di soccorso.[?][?][?]

A prescindere da questi aspetti diciamo "tecnci" rischiare la vita, xkè poi è di questo che si tratta, per salvare qualcuno sempre è e rimarrí  una cosa personale[]

Gli eroi hanno paura [][][], gli altri sono semplicemente dei pazzi![][][]

Armando

Beh bella domanda! Qui si sta diventando molto marzulliani vedo!
A parte le ovvie riserve relative a supporto in acqua, in superficie, distanza da centri iperbarici e gas disponibili penso che si possano delineare due soluzioni:

EROICA: vediamo il ns. compagno agonizzante con sprezzo del pericolo e spirito di sacrificio ce ne fottiamo di 30 min di deco e lo portiamo in superficie; una volta giunti in superficie lo lasciamo agli assistenti di superficie e torniamo a razzo verso la più fonda tappa decompressiva, magari ricomprimendoci anche qualche metro in più (sempre che non siano gií  insorti sintomi di mdd durante la risalita).

Probabilití  di salvare la vita al sub: dipende dalle cause del malore;
Probabilití  di un suo positivo recupero da mdd: incerta;
Probabilití  di insorgenza di pdd a ns. carico: elevato/molto el.
Efficacia della ns.ricompressione: scarsa;
NE VALE LA PENA?

PRUDENTE: con uno sforzo di coscienza sovrumano gonfiamo il gav della vittima e lo spediamo in superficie sperando che sia visto e soccorso. Noi restiamo sotto e completiamo la deco come pianificato.

Probabilití  di lesioni da sovradistensione polmonare al ns. compagno: quasi certa;
Mdd al nostro compagno: certa;
Possibilití  che il ritorno in superficie gli salvi la vita: dipende dalle cause del malore e dalla gravití /trattamento della mdd;
Potenziali rischi per noi stessi: molto bassi

A questo punto rispondo con una domanda...quale scegliete?[?]

<font face="Andale Mono"><font color="red"><font size="4"><font size="6">Parentesi storica</font id="size6"></font id="size4"></font id="red"></font id="Andale Mono">...nel 1994 (il 6 aprile) J. Bowden e S. Exley tentarono di raggiungere i -300mt nel cenote messicano di zacaton. La discesa era prevista lungo due cime piombate che partivano dalla superficie fino ai -300, distanti circa 20 mt l'una dall'altra, una per ogni sub, ognuna con i grappoli di bombole contenenti le miscele decompressive dei rispettivi sub.Il record fu stabilito da Bowden attorno ai -284mt. exley purtroppo non sopravvisse al tentativo, forse per convulsioni da HPNS. bowden che capí¬ subito quanto era successo all'amico, non vedendolo sulla sua cima e vedendo che le bombole deco erano ancora inutilizzate. dovette trascorrere circa 10/12 ore in acqua per completare la deco, uscendo comunque con sintomi di mdd. 12 ore per fissare la cima di risalita del suo amico di sempre, che sapeva non avrebbe più rivisto.
quando i giornalisti gli chiesero se aevano intenzione di recuperare il cadavere Bowden rispose "E come? L'unica persona che potrebbe provarci è proprio quella che sta li sotto..."