ciao normossico, permettimi di dire la mia:
la standardizzazione delle procedure, se priva di flessibilití , è <u>a mio avviso</u> più dannosa della mancanza, o quasi, di standard operativi. Più nel dettaglio, se se veramente si vuole codificare e standardizzare rigide procedure per un tipo di immersione tecnica, bisogna poi altrettanto rigidamente applicarle a <u>quella, e quella sola</u> immersione. Qualunque altro tipo di immersione dovrebbe venire ri-codificata e ri-standardizzata per garantire, nelle mutate condizioni, eguale rapporto fra rischi e benefici.
Personalmente preferisco codificare il <u>processo</u> di anlisi - sintesi dell'immersione in fase di pianificazione, e riservare la <u>più ampia flessibilití </u> all'impego delle tecniche che sò padroneggiare, potendo gestire un sempre ottimale (per me) rapporto da rischi e benefici.
Vincenzo Pamparano recentemente ha detto:"è più pericoloso credere di sapere quel che non si sí , che non saperlo affatto". Penso calzi a pennello...
Tutto ciò senza voler toglier nulla a Dir o altre didattiche citate.
Giangi
"nella vita non ci sono risposte, solo scelte"