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ARGOMENTO: INCIDENTE SULLA HAVEN

INCIDENTE SULLA HAVEN 07/09/2005 17:52 #31

  • g_rivoira
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Ciao Andreotti_sub... decide autonomamente di "accompagnarti" a 80 mt....
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..posso provare a concludere dicendo che allora questo istruttore è da cacciare da ogni didattica e con lui chi gli ha rilasciato il brevetto perchè non ha saputo valutare l'equilibrio di una persona che viene a seguito di questo brevetto posta a guida di altre...o sbaglio?
ciao a tutti



G.Rivoira
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INCIDENTE SULLA HAVEN 07/09/2005 18:13 #32

  • Apneist
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Ciao Guglielmo,
come sai non sono un istruttore e quindi non ho mai rilasciato alcun tipo di brevetto. Immagino però che sia difficilissimo distinguere un subacqueo prudente da un folle che si finge abilmente paladino della prudenza....

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INCIDENTE SULLA HAVEN 08/09/2005 08:55 #33

  • Lorenzo
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Se una didattica, e ve ne sono, porta un allievo in aria oltre i 30 metri fa un errore gravissimo che andrebbe sanzionato.
E ovviamente non possono esistere bravi istruttori in una didattica che insegna cose sbagliate


Se facciamo cosí¬, probabilmente esisterebbe solo una didattica, di scuola americana. Tutto il resto del mondo sarebbe all'asciutto. Probabilmente non ci sarebbe nemmeno questo ed altri forum, dato che ben pochi riescono ad entrare nell'elite...
Detto cosí¬ è un po' eccessivo, non credi? (so gií  la risposta...)
Credo che il problema stia però nella "segretezza" di quello che è successo: Essendoci in corso un indagine, chi era con il sub, non può e non vuole sicuramente dire nulla, il diving tantomeno, alle autorití  non frega nulla e la famiglia ha altro a cui pensare. Di fatto, i fatti precisi non si conoscono e le cose potrebbero essere andate diversamente da quello che si dice.
Ciao. Lorenzo

Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
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INCIDENTE SULLA HAVEN 08/09/2005 10:22 #34

  • requin
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Di nuovo ciao a tutti.
Trovo assoltamente appropriata la precisazione di Andreotti_Sub riguardo al rivolgersi al pronto soccorso di una struttura ospedaliera dotata di camera iperbarica "disponibile e funzionante".
Per quanto mi riguarda ho sia nel portafogli che auto un elenco delle camere iperbariche attive in Lombardia e in Liguria e verifico per telefono periodicamente la funzionalití .
Rispetto le opinioni di Andreotti_Sub e di tutti coloro che la pensano diversamente da me ma, senza voler innescare alcun tipo di polemica, vorrei fare una precisazione riguardo alle quote.
Lorenzo ha gií  fatto un chiaro punto della situazione, con il limite a 30 metri ce ne staremmo tutti a casa.
Come Lorenzo, sono istruttore ricreativo CMAS e istruttore tecnico e trimix TSA, due agenzie didattiche, a mio modesto avviso, di tutto rispetto.
Ora CMAS prevede una soglia limite ad aria di 40 metri per i sub in possesso di brevetto di terzo livello, mentre TSA propone un corso Tek ad aria fino a 50 metri.
Mi sembrano quote assolutamente ragionevoli ed adeguate, comunque gli standard non li ho stabiliti io e quindi mi limito a rispettare quello che mi hanno abilitato ad insegnare; naturalmente non solo rispetto tali standard ma ne condivido pienamente i limiti.
Come ho gií  scritto, a mio modesto avviso, non sono le didattiche ma gli uomini che contano.
Insegnare qualcosa a qualcuno presuppone un profonda preparazione e spiccate attitudini e, a maggior ragione, insegnare a qualcuno una disciplina in cui se si commettono errori o imprudenze si rischia la vita, presuppone grande professionalití , esperienza, senso di responsabilití , capacití  di reazione alle emergenze ecc...
Ritengo di non avere il diritto di giudicare nessuno, soprattutto riguardo a persone che non conosco ed in merito a situazioni alle quali non sono stato presente.
Speriamo che questi gravi fatti divengtino sempre più rari e che servano da monito a chi va in acqua con troppa leggerezza e soprattutto che il Sub Infortunato possa riprendersi e tornare ad una vita normale.
Buone bolle e tantissimi saluti.



claudio ziraldo
www.bollatesub.it/
www.tempodellaluce.it/
www.mondomarino.net/collaboratori/index.asp?view=dett&id=448


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INCIDENTE SULLA HAVEN 08/09/2005 14:41 #35

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=2 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>......

Lorenzo ha gií  fatto un chiaro punto della situazione, con il limite a 30 metri ce ne staremmo tutti a casa.
Come Lorenzo, sono istruttore ricreativo CMAS e istruttore tecnico e trimix TSA, due agenzie didattiche, a mio modesto avviso, di tutto rispetto.
Ora CMAS prevede una soglia limite ad aria di 40 metri per i sub in possesso di brevetto di terzo livello, mentre TSA propone un corso Tek ad aria fino a 50 metri.
Mi sembrano quote assolutamente ragionevoli ed adeguate, .....

<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Cerco di rispondere con lo stesso garbo da te usato (e rispondendo implicitamente anche a Lorenzo).
Le quote che tu ritieni ragionevoli ed adeguate per me non lo sono affatto. Credo che portare un allievo a 40, o peggio 50, metri in aria esponga ad un rischio inaccattabile e sopratutto inutile. Se poi questo significa fare meno corsi e meno allievi...tanto meglio. Avremo meno incidenti e meno sub che credono di poter andare al lago in aria a quelle quote con tutti gli incidenti conseguenti.

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=2 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>......

Insegnare qualcosa a qualcuno presuppone un profonda preparazione e spiccate attitudini e,.....

<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Concordo, ma credo che gli elementi descritti siamo solo un prerequisito. Immagina l'hardware in un computer, se il software è lento o scadente anche il più potente pc non serve a nulla.


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INCIDENTE SULLA HAVEN 08/09/2005 16:57 #36

  • Lorenzo
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Ciao,
il tema delle profondití  operative per i diversi livelli di brevetti e per le diverse didattiche è lungo, aspro e gií  ampiamente dibattuto; le correnti di pensiero sono tali e tante da non permettere alcuna soluzione al problema. La differenza sta, a mio modesto avviso, nella operativití  che le diverse configurazioni ti permettono. Mi spego meglio: se un sub di provata esperienza (Sottolineato, qui sta uno dei problemi), va a - 38 mt con un mono da 15 lt, sta lí¬ 5' e poi comincia una bella multilivello su una parete spettacolare, credo che non ci siano poi cosí¬ tanti problemi di curva, narcosi e via dicendo. Chiaro che se i metri diventano 48, il tempo 25/30', allora si comincia a parlare di bibombola, decompressive, di tecnica; per cui un bel trimix sicuramente migliora la situazione e non di poco.
Un altro problema è che troppo spesso il corso "decompression" (per dargli un nome), non viene visto come propedeutico ad un corso trimix (gestione attrezzature, configurazioni, decompressioni...etc), ma come fine a sè stesso, per sentirsi "autorizzati" dal punto di vista legale (in alcune regioni) ad andare più fondi.
Ciao. Lorenzo

Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
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