Ciao a tutti
Sono d'accordo con tutto quanto scritto fino ad ora in relazione all'argomento; vorrei comunque fare alcune precisazioni.
Quando si verifica un incidente spesso le cause sono più di una e, generalmente, difficili da individuare con chiarezza; alle volte soltanto "non è giornata" e ci vuole il coraggio di ammetterlo a se stessi e di starsene in barca.
Francamente quando è successo a me, anni fa e per fortuna senza gravi conseguenze, durante una immersione profonda in Trimix, la responsabilití è stata solo e soltanto mia, ho commesso ingenuití ed errori che poi a mente fredda mi sono sembrati da principante (mentre andavo in acqua da più di 25 anni); ma non sempre la capacití di reazione alle emergenze è uguale: giornata no, problemi personali e/o di lavoro che ci mandano in acqua non sereni, stress emotivi e, purtroppo, leggerezza e/o eccessiva sicurezza, spesso sono alla base di incidenti gravi.
Un semplice piano di immersione con valutazione dei consumi dimostra chiaramente che un mono da 15 non è certamente adatto ad una immersione ad 80 metri.
Al di lí di resoponsabilití di terzi, istruttori e non siamo sempre noi a prendere le decisioni, penso quindi che un uomo di 52 anni abbia tutte le caratteristiche per decidere autonomamente se fare o no una certa cosa.
Concordo che anche la didattica non dovrebbe essere chiamata in causa, un istruttore è "bravo, responsabile o meno" a prescindere dalla didattica che insegna.
Quello che mi preoccupa veramente sono le condizioni dell'infortunato che, per quanto si legge, sono veramente gravi.
Un salto decompressivo se pur cosí¬ importante, per un tempo di fondo cosí¬ breve, a mio avviso se l'immersione fosse stata effettuata con una adeguata miscela Trimix, avrebbe probabilmente causato meno danni e una respirazione immediata con ossigeno anche normobarico, avrebbe ridotto gli effetti della patologia.
Anche andare al pronto soccorso invece che in camera iperbarica è stato un errore, per ovvi e giustificati motivi i sanitari di quelle strutture non hanno una adeguata esperienza e perdere tempo prezioso, in questi casi, è assolutamente deleterio.
Possiamo solo augurarci che il sub infortunato possa riprendersi al più presto e che casi simili diventino sempre più rari.
Buone bolle e tantissimi auguri a tutti.
claudio ziraldo
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