TSA - Trimix Scuba Association

no roche, mi spiego male come sempre, primo non sono un tek,poi volevo far capire a paparus che una piccola embolia non è quel mostro che gli hanno presentato, meglio non prenderla ma se viene............ ciao

ciao a tutti
a proposito di embolia, una riflessione.
una risalita troppo veloce, una pallonata, una mancata deco, sono tutte potenzialmente cause di embolia.
l' inerte non fa in tempo ad essere efficacemente espluso tramite i polmoni, quindi nel sangue rimangono le bolle.queste mattacchione pensano bene di infilarsi dove non devono, es. giunture, causando, tra altri sintomi, i dolori articolari (bends?).
anche per l' embolia, come per altre patologie, esistono diversi livelli di gravití , probabilmente legati alle "qualití  e quantití  di scorrettezze (o ca@@ate)" che hai commesso in immersione.
leggevo da qualche parte una citazione di un famoso sub che suonava più o meno cosí¬ :"dobbiamo considerare tutte le immersioni, anche le più semplici, come immersioni con decompressione".
mi è capitato più volte di immergermi (anche in curva) con sub meno esperti di me (ne esistono, credetemi, anche se pochi) che hanno compiuto risalite a velocití  eccessive (quasi pallonando) per la mancata capacití  di controllo dell' assetto (cosa che invece io reputo fondamentale per qualsiasi immersione).
una volta in superficie non hanno accusato nessun sintomo di nessun tipo.
la domanda è : non è che anche in questo caso si siano verificate delle "mini-embolie" che però, per fortuna, sono state ben tollerate da questi sub?
non è che con questo voglia dire che tutto sommato anche una piccola embolia non è cosa di cui preoccuparsi (come avete ben spiegato tutti voi), ma secondo voi certi comportamenti scorretti (risalita veloce, ecc..) non andrebbero IMMEDIATAMENTE stigmatizzati dai vari istruttori, guide, ecc?
buona serata a tutti

guarda, se tutte la cag**e fatte si manifestassero con embolie (sintomatiche) ce ne sarebbero di claudicanti..
per fortuna (ma non abusiamone) non tutti gli errori si manifestano con segnali più o meno dolorosi; è anche vero che non è il caso di abusarne.

esempio: a novembre alle filippine facevamo immersioni da 90 min con deco, ripetitive, ma senza troppe precauzioni: abbiamo provato ad infilarci in mezzo ad un banco di tonnetti e barracuda e abbiamo fatto variazioni di quota significative con il computer che smadonnava, però niente; mangiavamo ( e non solo) e facevamo le notturne, però niente. è vero, acqua calda, attrezzatura leggera e assuefazione fanno tanto.

con questo NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE DIRE CHE SI FA COSI, però che abbiamo un certo margine di errore.

Poi ci sono sicuramente persone più sensibili e persone meno.

@superembolo: dai dillo che facevi pubblicití  al tuo nik per acchiappare?????

immagino che gli amici ots (e non solo) abbiano una pellaccia più dura di quella di tanti altri.

buona serata

Ciao Paparus,
è assolutamente vero che tutte le immersioni anche quelle in curava sono immersioni con decompressione, diciamo che la decompressione viene effettuata durante la risalita verso la sup. e con i 3 min. a 5 mt. (sosta di sicurezza) si ha la tranquillití  di uscire dall'acqua senza formazione di bolle. Una risalita troppo veloce o incontrollata, per incontrollata intendo anche una risalita a scatti e non progressiva deve essere corretta dall'istruttore o compagno più esperto. La guida può dare un consiglio o una "tiratina d'orecchie" ma attenzione bisogna sempre valutare chi si ha davanti per evitare situazioni spiacevoli. C'è però da sottolineare il fatto che i subbi meno esperti dovrebbero avere un bello zaino pieno di Umiltí  ed essere onesto con se stesso ed accettare le possibili critiche e/o consigli che vengono dati dai subbi più esperti.
Buona serata a più tardi.

Marco

Ciao a tutti!

Per Dody e Superembolo posso solo dire che se decideste di evitare discussioni ineteressanti e formative (che siano seguite da tutti o solo da 3 o 4), sarebbe un vero peccato, soprattutto a fronte del fatto che sono cose che potrebbero anche far portare a casa la pellacciaa qualcuno.

Per quato riguarda l'intervento di Paparus invece, salvo considerare che spesso per chi è troppo avventato, come si dice dalle mie parti, c'è il "Signur d'i ciuch" che guarda in basso (![)]!), non posso che condividere l'idea dell'importanza del perfetto assetto, cosí¬ come la citazione <i>"dobbiamo considerare tutte le immersioni, anche le più semplici, come immersioni con decompressione"</i>; personalmente ritengo che prolungare l'ultima tappa di deco o, in caso di immersione in curva, prolungare la sosta di sicurezza, sia un toccasana. Per quanto riguarda il caso del sub risalito velocemente, solo una prova doppler fatta al momento (e forse nemmeno quella) avrebbe potuto darci qualche indicazione precisa.
Ricordo un'informazione ricevuta tempo fa (non rammento però da chi) secondo cui ogni sommozzatore, al termine di una qualunque immersione (anche in curva), presenterebbe alcune micro-embolie asintomatiche. Sarebbe interessante avere il parere e le considerazioni di qualche medico iperbarico a riguardo.

Buone bolle (in questo caso...asintomatiche[8D]!)!!!

<div class="quote"><i>Messaggio di Wobegong</i>
. Sarebbe interessante avere il parere e le considerazioni di qualche medico iperbarico a riguardo.

Buone bolle (in questo caso...asintomatiche[8D]!)!!!
</div class="quote">

Ciao
Non so se ti ricordi, ma quando ci siamo visti a Luglio sul lago D'Orta con tuo padre e Corti si era ventilata la possibilití  di organizzare un' "incontro" con Longobardi ed'esperti del settore.
Perchè non pensare di mettere in pista una cosa del genere, sarebbe bello e interessante.
Che ne dite?