ciao a tutti
innanzitutto ringrazio tutti voi per gli interventi molto interessanti e chiarificatori.grazie anche per i messaggi che mi incoraggiano a sparare ca@@ate (in quello ben pochi mi stanno dietro).
ho capito che l' embolia è un fenomeno generato da una serie di cause e concause che nessun specialista è ancora riuscito ad organizzare in una teoria deterministica, o matematica che dir si voglia.
riporto solo un aneddoto che ho letto in giro : un sub, dopo un' immersione tranquilla e condotta nel pieno rispetto degli standard di sicurezza, ha accusato sintomi importanti di mdd (cosiddetta "immeritata").per farla breve i medici hanno stabilito che la causa di questa mdd è stata la "pervietí del forame ovale" cioè un buco tra i due atri del cuore che, solitamente, si chiude alla nascita, ma che a volte non lo fa.la bollicina str@@za cambia percorso e ti frega.puoi evidentemente fare analisi per vedere se hai questa "pervietí ", ma vacci a pensare, almeno in ambito ricreativo...
personalmente ho preso l' abitudine di ridurre moltissimo la velocití di risalita dai 12 m in su (non chiedetemi perchè da 12 m, probabilmente i miei 4 neuroni in croce hanno associato questa tappa deco per immersioni molto profonde con una fascia di profondití , superata la quale la variazione di pressione ambientale, in proporzione, è maggiore che a profondití più elevate) anche se non proprio a 1 m/min....
ppO2 max = 1.4 atm. questo è scritto nel manuale del corso decompression diver.però ho visto sub utilizzare ppO2=1.6 usualmente (non in caso di emergenza).credo che sia impossibile stabilire una soglia max di tolleranza all' esposizione ad ossigeno uguale per tutti, quindi il discorso si sposta sul livello di rischio che ognuno ritiene di poter accettare (es. a ppO2=1.4 1 sub su 100 mostra sintomi di ossigenotossicití , a ppO2=1.6 2 sub su 100 ne mostrano, e cosí¬ via (sono numeri sparati a caso)).
concordo sul fatto che un computer subacqueo, dovendo essere venduto a sub molto diversi tra loro che lo utilizzeranno per immersioni molto diverse tra loro, debba contenere margini di sicurezza molto ampi.io uso un aladin z air e anche se ogni tanto mi fa un pò girare le pallucce lo seguo sempre pedissequamente senza, oltretutto, avere la smania di fare il "salto del 99".
ripondo qua è lí .
roche. la morale del tuo racconto è che esiste sempre un margine di sicurezza, ma il sub cosciente cerca sempre di tenersi bel lontano dal limite, lo sbruffone ci si avvicina e, purtroppo, a volte lo supera.sbaglio?
marcolman.non avevo preso in considerazione i rapporti interpersonali che ci sono in ogni attivití .deve essere spiacevole dover ingoiare bocconi amari come cercare di trasmettere qualcosa di positivo ad un ignorante arrogante.
per lo zaino, in ogni cosa che ho fatto e faccio cerco di averlo il più ampio possibile, e questo, molto spesso, mi ha dato grandi soddisfazioni.
superembolo e danilotek.grazie per i vostri incoraggiamenti
per tutti.ho dimenticato senz' altro qualcuno e mi scuso per la superficialití .
buona giornata a tutti
P.S. sono un accanito sponsor/sostenitore/supporter del "Signur di ciuch", guai per me se non ci fosse