Paolino grazie della buona volontà, riguardo il grafico, ma ... se semo capiti, va bene dati inutli, ma fino ad un certo punto
Con REB sulle spalle, sapendo cosa fare e a cosa vai incontro a livello RT e deco e con un gommone di appoggio sulla testa puoi anche permetterti, se serve, di allungare qualche minuto, ma in CA la scelta è stata, senza ombra di dubbio alcuna, la più giusta, non si discute nemmeno !
Un paio da 80 metri le ho fatte anche io, da solo e per motivi vari, e non ci ho pensato nemmeno un attimo se si deve si va, nessun problema. Al lago ogni tanto lo faccio per allenamento, forse l'ho anche già scritto, a risalire da solo nel nero dai 50/60 metri e serve ... anche lì un paio di volte ... come sempre addestramento duro, "guerra" facile

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Rischio impiglio sempre possibile e a seconda del caso reazione differente. A tal proposito ricordo che già nel corso 1° stella ai tempi se ne parlava, ovviamente con configurazione leggera/turistica, dopotutto è "risaputo" che i corsi federali di un tempo ( oggi molto, ma molto meno) erano i più tosti e completi, forse fin troppo, forse ...

e tal proposito Hermes almeno 2 li hai conosciuti di "federali", uno quest'anno in Sardegna, lo "sfuggente", e un'altro sempre in Sardegna, ma l'anno scorso, quel pirla con cui ti sei accompagnato sul Gazzella.
Dando per scontato che sarebbe meglio fare in modo di non trovarsi mai impigliati facendo la massima attenzione prima, cioè girando al largo dai possibili pericoli, e che il migliore aiuto in questi casi sarebbe avere un compagno capace, con le palle, che non si spaventi e non complichi le cose altrimenti meglio da solo anche in questo caso, la/le tecniche in questi casi sono semplici, primo fermarsi immediatamente quando ci si sente "tirare", "bloccare", o ci si rende conto di essere rimasti in qualche modo impigliati, secondo, FONDAMENTALE, non girarsi mai per vedere cosa ci trattiene, perchè se l'impiglio è semplice e abbiamo solo un mono forse ce la caviamo, ma se siamo carichi di bombole e/o l'impiglio è serio allora se ci giriamo rischiamo sicuramente di complicarci la vita se non peggio, terzo MAI farsi prendere dal panico, più facile a dirsi che a farsi concordo, ma una volta passata la scarica di adrenalina DOBBIAMO riprendere il controllo mentale di noi stessi.
Una volta esauriti i primi 3 punti, si passa alla seconda fase e cioè capire cosa ci trattiene e l'entità dell'impiglio tornando leggermente indietro senza girarci e magari scoprire che ci siamo già liberati da un qualcosa che sembrava bloccarci ( già successo personalmente varie volte, con un anello di una catena o spuntone in un relitto ), ma così non era. Se abbiamo solo un mono sulle spalle e anche fermandoci/tornando leggermente indietro restiamo bloccati allora ci sganciamo il gav e liberi dalla presa e ovviamente con l'erogatore in bocca

ci allontaniamo leggermente dal gav e ci giriamo a vedere cosa ci tratteneva, risolviamo ( sempre almeno uno strumento da taglio appresso ), ci rivestiao e continuiamo l'immersione. Se siamo più vestiti la cosa potrebbe essere anche molto più difficile da mettere in pratica e allora dopo i primi 3 punti cerchiamo di capire, restando fermi su posto, cosa ci trattiene e come con minimi movimenti laterali del capo e usando le mani lungo il corpo cercando di non peggiorare la situazione ( di solito sappiamo già cosa ci è successo, una cima o rete che abbiamo visto passandoci vicino, una lenza che abbiamo visto all'ultimo momento ) e comunque cercando di mettere " in trazione" l'impiglio se non riuasciamo subito a liberarci. Mettere in trazione l'impiglio serve a capire quanti sono e come sono i punti d'impiglio e facilita il taglio degli stessi con uno strumento adeguato, man mano che tagliamo ci liberiamo e andiamo verso l'alto, tutto mooolto delicatamente e con gradualità, sperando di non essere dentro un tramaglio, in questo caso si taglia per cercare di uscirne senza intestardirsi nel volersi liberare del tutto, il minimo indispensabile per muoversi e risalire, metti in trazione quello che devi tagliare e tagli e così via, non c'è altro, il resto è culo o sfiga a seconda del risultato finale

Se quella volta il mio amico fosse stato solo, intestardendosi a volersi librare del tutto e a tagliare la lenza per portarla fuori, non so ... mai esagerare, appena liberi il minimo per poter andare via da lì ... andiamocene ! Anche a costo di non poter andare avanti col tuffo perchè non liberi completamente o a costo di perdere attrezzatura, meglio perdere una bombola o altro in acqua che la pellaccia

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Questo piccolo vademecum è frutto del manettapensieroesperienzapersonale, oltre che dei concetti base antichi, è tutto.